23 Luglio 2013

Mandelli adotta una supply chain con i fornitori attraverso un’email attiva

Il software di IUNGO elabora le informazioni e costruisce il messaggio di posta in formato html per il cliente, che risponde compilando i campi sensibili

Imporre a un fornitore le proprie scelte tecnologiche non è l’approccio migliore per convincerlo a utilizzare una soluzione di gestione ordini, soprattutto se a molti clienti corrisponde una varietà di software che genera uno sforzo organizzativo tale da azzerare i benefici.
Ma non è nemmeno pensabile continuare a svolgere il processo a mano e su carta, perchè può comportare ritardi e errori. (continua nel documento da scaricare…)

Alla giornalista de Il Mondo, Antonio Strafallaci, responsabile operations di Mandelli, spiega che una situazione come quella prima di IUNGO “implica solleciti e continue richieste dell’avanzamento lavori: una perdita di tempo e un danno per noi. […] La scelta è caduta sull’applicativo di supply chain collaboration IUNGO, perchè consente l’emissione della conferma tramite un’e-mail, in cui il destinatario può apportare delle modifiche e rispedirci il documento che verrà registrato quasi in tempo reale sul nostro gestionale.” (Erp Baan – ndr).

Alla domanda sui risultati, Strafallaci risponde “hanno aderito 400 fornitori, quasi tutti, e pur non essendo a regime, riusciamo a gestire già 11mila righe d’ordine all’anno. […] non è poco, considerando che lavoriamo a commessa, con una complessità molto alta anche a causa della personalizzazione spinta dei prodotti.”

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