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17 Aprile 2025

6 driver che stanno cambiando il modo di gestire i fornitori

Il contesto globale sta mettendo alla prova le aziende su più fronti: instabilità geopolitiche, tensioni sulle materie prime, nuove normative e aspettative sempre più alte da parte di clienti e investitori.

In questo scenario, la gestione dei fornitori non può più restare “operativa”. Serve un salto di paradigma.

Ecco i 6 driver che stanno guidando questo cambiamento — e che ogni funzione acquisti deve conoscere (e cavalcare).

1️⃣ Digitalizzazione & Data Analytics

L’era dei file Excel infiniti è finita (da un pezzo).
Oggi la gestione dei fornitori richiede piattaforme digitali integrate, aggiornate in tempo reale, capaci di aggregare dati da diverse fonti.

Ma non basta raccogliere dati: serve anche saperli leggere e analizzare, per prendere decisioni più rapide e consapevoli.

2️⃣ Resilienza e gestione del rischio

La pandemia, la crisi dei container, il conflitto russo-ucraino: ogni evento ha dimostrato quanto sia delicato l’equilibrio della supply chain globale.
Per questo il Supplier Risk Management è diventato una priorità: dalle valutazioni economico-finanziarie al monitoraggio continuo dei fornitori, la parola chiave è prevenzione.

Essere in grado di costruire anche scenari simulativi per testare l’impatto di eventi critici e trovare strategie di mitigazione è importantissimo.

3️⃣ Sostenibilità come driver competitivo

Non è più solo una questione di “compliance”.
La sostenibilità è ormai un requisito per essere competitivi: i fornitori devono rispondere a criteri ESG, essere trasparenti, e contribuire agli obiettivi green dell’azienda.

In cambio? Maggiori opportunità di business e una reputazione più forte.

4️⃣ Evoluzione di sourcing e category management

Le strategie di sourcing si stanno trasformando:
– diversificazione dei fornitori,
– nearshoring,
– attenzione al valore e non solo al costo.

Il category management, poi, diventa leva strategica per costruire relazioni solide e durature, soprattutto se anche in questo caso si adottano strumenti evoluti (es. analisi dei pattern d’acquisto e identificazione delle opportunità di saving con AI e machine learning).

5️⃣ Intelligenza Artificiale

L’AI è già realtà nel Supplier Management.
Dalla predizione delle anomalie alla classificazione automatica dei fornitori, fino al supporto nelle negoziazioni, l’AI offre nuovi strumenti per agire in modo predittivo e scalabile.

6️⃣ Nuove competenze e modelli organizzativi

Non bastano gli strumenti giusti: servono le persone giuste.
Le funzioni acquisti stanno evolvendo, diventando più strategiche e cross-funzionali.
Servono skill analitiche, digitali, relazionali. E spesso… anche un nuovo mindset. Da qui l’importanza di investire in formazione e reskilling, ma anche acquisire talenti con background AI e Analytics.

Conclusioni

Il cambiamento è già in corso: vuoi subirlo o guidarlo?
Chi inizia oggi a ripensare la gestione dei fornitori in chiave strategica è già un passo avanti.

Autore

  • Micaela

    Al termine della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Udine, Micaela Valent entra in contatto con il mondo della consulenza nell’ambito degli acquisti e della qualità fornitori fino a diventare Supplier Quality Manager e poi Procurement Manager. Nel 2020 arriva in IUNGO S.p.A come Product Manager, consegue un master in Product Management e diventa Chief Operating Officer dell’Area Solutions.

    Chief Operating Officer Solutions IUNGO