In ogni contesto manifatturiero, dalla meccanica di precisione alla produzione in serie, ogni componente ha un ruolo determinante. Anche quelli che solitamente possono passare inosservati, come viti, rondelle, minuterie tecniche, ausiliari di produzione e materiale indiretto.
Sono materiali della cosiddetta classe C, ma che sono comunque ad alta criticità operativa: indispensabili, spesso sottovalutati. Se mal gestiti, possono generare rallentamenti, richieste urgenti, fermi linea.
Per evitarlo, molte aziende si potrebbero trovare ad accumulare stock eccessivi, dedicare personale al monitoraggio dei consumi e gestire il riordino manualmente. Soluzioni che rischiano di avere un costo elevato: in termini di spazio occupato, risorse impiegate e mancanza di tracciabilità puntuale del materiale effettivamente consumato.
Sempre più realtà stanno quindi scegliendo un approccio diverso: delegare all’esterno la gestione di questa tipologia di materiali, abilitando un sistema di outsourcing condiviso e digitalizzato.
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Autore: Mirco Sapucci – Senior Consultant e Coordinatore Marketing @Makeitalia
Specializzato in Supply Chain Management, ha alle sue spalle oltre 12 anni di esperienza nel settore. Attualmente è Senior Consultant e Coordinatore Marketing presso Makeitalia Srl, dove coordina progetti di ottimizzazione e guida la relazione con i clienti con l’obiettivo di disegnare il servizio di Makeitalia più adatto alle loro esigenze, tra cui anche servizi in outsourcing. Partecipa a conferenze di settore, fiere nazionali e internazionali, e in passato è stato anche Responsabile Ricerca e Sviluppo, collaborando con diversi atenei italiani.
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