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15 Settembre 2022

Le soluzioni alle difficoltà della Supply Chain

Quando un’azienda cresce spesso capita che aumentino in modo esponenziale anche le attività legate direttamente e indirettamente alla produzione e ai processi aziendali in generale.

In questi casi, chi si trova a sopportare per prima l’aumento del carico di lavoro è la Supply Chain, che deve fare i conti con problematiche quali:
1. Aumento delle commesse in tempi più stringenti.
2. Costante ampliamento della gamma prodotti.
3. Tipologie di fornitori molto differenti.
4. Tante e complesse informazioni da condividere con i fornitori.
5. I clienti vogliono aggiornamenti e informazioni.

Quali azioni mettere in campo?

Sono diverse le condotte e le iniziative da adottare per fronteggiare tali problematiche; si può:

-Aumentare la struttura operativa inserendo nuove persone in organico;
-Cercare di comprimere le fasi operative;
-Accettare un lead time generale più lungo;
-Non controllare il processo di tutta la catena di fornitura lasciando che le cose seguano il proprio corso.

Queste misure, del tutto plausibili e a volte un po’ estreme, non sono troppo lontane da ciò che accade effettivamente in azienda. Gli ordini crescono, le attività pure, la complessità ancora di più e allora la via più veloce per sopperire alle nuove esigenze produttive è mettere in atto una o più delle misure sopra citate.

Ma è davvero la “migliore” risposta al problema?

Quelle citate sono tutte azioni poco lungimiranti e scarsamente efficaci che non rappresentano una vera e propria risposta alla crescita perché nel tempo andranno a ledere la competitività dell’impresa sul mercato.

Ecco allora un’altra opzione:

Scegliere la strada dell’innovazione tecnologica.

La tecnologia come facilitatore del cambiamento

L’innovazione tecnologica è di fatto l’unica via che consente, con le stesse risorse, di mettere in pratica gli interventi necessari per gestire in modo efficace un maggior carico di lavoro.
Come descritto in “i 5 segnali d’allarmi della supply chain”, gli interventi per fronteggiare le problematiche della Supply Chain sono:

Aumento delle commesse in tempi più stringenti -> Snellire il processo di acquisto per ridurre il lead time di approvvigionamento
Costante ampliamento della gamma prodotti -> Ottimizzare l’utilizzo delle risorse interne eliminando le attività a basso valore aggiunto
Tipologie di fornitori molto differenti -> Utilizzare uno strumento che si approcci in modo non invasivo così da integrare TUTTI i fornitori
Tante e complesse informazioni da condividere con i fornitori -> Integrare i sistemi informativi evitando doppie registrazioni o perdita di dati e automatizzare i processi
I clienti vogliono aggiornamenti e informazioni ->  Migliorare l’affidabilità delle consegne e la condivisione interna di informazioni.

La strada dell’innovazione tecnologica consente all’azienda di dotarsi di asset che permettono non solo di fronteggiare l’aumento di attività ma anche di influenzare positivamente la competitività dell’azienda stessa: il famoso “grande pennello” che consente all’impresa di far fronte e anticipare le nuove istanze del mercato.

Innovazione tecnologica: dalla teoria alla pratica

Potrebbe sembrare complesso introdurre cambiamenti nei processi aziendali percorrendo la strada dell’innovazione ma nella pratica esistono strumenti IT che fungono da facilitatori e che permettono, con un’unica soluzione, la realizzazione degli interventi sopra elencati.

Un esempio di strumento tecnologico che agevola il cambiamento in ambito Supply Chain è IUNGO® che ha come obiettivo di strutturare la comunicazione tra cliente e fornitori, aumentare la collaborazione e acquisire la massima efficienza interna.

L’idea è tanto semplice quando geniale e si basa sulla domanda “qual è lo strumento più utilizzato per comunicare?”. Risposta: “l’email”.
Partendo da questa “verità”, IUNGO ha potenziato l’email rendendola “attiva” e di facile interazione, unendo la diffusione della posta elettronica alle potenzialità e all’operatività di un portale web. Risultato? La IUNGOmail.
La IUNGOmail consente un facile scambio di informazioni (ordini, disegni, documenti, prebolle, ecc…) tra cliente e fornitore.

  • Si evitano perdite di tempo e si hanno dati certi dal fornitore: ciò permette di snellire il processo di acquisto.
  • Le risorse lavorano solo sulle eccezioni e gli automatismi di IUNGO consentono di eliminare quasi totalmente le attività a basso valore aggiunto.
  • I fornitori apprezzano lo scambio delle informazioni con il cliente attraverso un unico canale (la IUNGOmail); così facendo si riescono ad integrare TUTTI i fornitori.
  • Non ci sono ripetizioni, duplicazioni e inserimenti manuali: i sistemi informativi sono integrati e “chi di dovere” ha automaticamente accesso ai dati aggiornati.
  • Quando il cliente chiede aggiornamenti sullo stato di avanzamento del suo ordine, il suo interlocutore, chiunque esso sia, può dare risposte e date, perché è migliorata l’affidabilità delle consegne e la condivisione interna di informazioni.

Sono numerose le aziende che hanno approcciato le proprie criticità della supply chain avviando un progetto che prevede l’implementazione di IUNGO e i benefici rilevati vanno dal risparmio del 40% nel tempo di evasione degli ordini di ABS Acciai al miglioramento del 33% dell’affidabilità delle consegne del gruppo Emak come anche la riduzione dell’80% delle interazioni a basso valore aggiunto con i fornitori di Calzedonia.
Un caso pratico di un’azienda che è riuscita a gestire una supply chain oberata la strada dell’innovazione tecnologica è Elettric 80, azienda specializzata in soluzioni di logistica integrata che, al bivio se accrescere il numero di risorse o adottare soluzioni innovative capaci di snellire l’organizzazione, ha scelto la seconda soluzione. Con risultati che hanno superato le aspettative.

 

Autore

  • Sgarzi

    Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università di Bologna e con un Master in Marketing e Comunicazione d'Impresa, lavora da ormai 10 anni in IUNGO, dove ha acquisito competenze su tematiche legate a supply chain e acquisti.

    Marketing Project Manager @IUNGO